Descrizione
La Pieve medievale è stata edificata in un luogo considerato sacro per molti secoli, rappresentando uno dei casi più evidenti di continuità religiosa. La chiesa, infatti, fu costruita sopra i resti di un antico santuario etrusco, di cui sono ancora visibili alcune strutture, tra cui un’ara sacrificale situata dietro l’abside.
L’area archeologica si trova presso la Pieve di Sant’Antonino a Socana, nel comune di Castel Focognano. In epoca etrusca e per tutto il Medioevo, il Casentino era collegato ad Arezzo tramite la cosiddetta via “delle Pievi Battesimali” (secondo gli studi del prof. Alberto Fatucchi), che seguiva la sponda sinistra dell’Arno, attraversava la vallata e si diramava verso le valli minori, raggiungendo Romagna, Mugello e l’area fiorentina. In questa zona si trovano due tra i più importanti luoghi sacri etruschi dell’Italia centrale: il Lago degli Idoli e il santuario di Pieve a Socana. Anche i nomi dei luoghi conservano tracce della presenza etrusca e romana: "Socana" deriverebbe dal nome etrusco Saucni, mentre "Rassina" — nome del capoluogo comunale e del torrente che scorre nella valle verso Chiusi della Verna — sarebbe collegato al termine etrusco Rasenna, Rasna o Rasini, con cui gli Etruschi chiamavano sé stessi.
Modalità di accesso
L’accesso all’area archeologica e alla Pieve di Socana è generalmente libero e gratuito, ma può variare in base alla stagione o a eventi particolari.
Modalità di accesso tipiche:
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Pieve di Sant’Antonino a Socana:
Visitabile gratuitamente dall’esterno in qualsiasi momento. L’interno della chiesa potrebbe essere aperto solo in orari di culto o in occasioni speciali. Si consiglia di verificare con la parrocchia locale o il Comune di Castel Focognano per l’accesso interno.
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Area archeologica etrusca (dietro l’abside):
È all’aperto e visibile liberamente, anche senza guida. Non è necessaria prenotazione, salvo per visite guidate o gruppi organizzati.